Se pensate che i robot siano solo macchine fredde e impersonali, preparatevi a cambiare idea. Sanctuary AI, una startup canadese che si occupa di intelligenza artificiale e robotica, ha presentato Phoenix, il suo robot umanoide di sesta generazione, progettato per svolgere una vasta gamma di compiti fisici in diversi settori. Phoenix non è un semplice automa, ma un vero e proprio assistente intelligente, capace di pensare e agire come una persona. Grazie a Carbon, il suo innovativo sistema di controllo basato sull’IA, Phoenix può comprendere il linguaggio naturale e tradurlo in azioni nel mondo reale. Inoltre, può spiegare e giustificare le sue decisioni, pianificare i suoi obiettivi e apprendere da esperienze simulate e reali.
Carbon rappresenta un’architettura cognitiva all’avanguardia, insieme ad una sofisticata piattaforma software destinata ai robot umanoidi a uso generico. Grazie all’integrazione delle più recenti tecnologie di intelligenza artificiale, è in grado di tradurre il linguaggio naturale in azioni concrete nel mondo reale. Tale sistema consente al robot Phoenix di pensare e agire in modo simile ad un essere umano, affrontando e portando a termine svariate attività. Oltre a garantire un ragionamento spiegabile e verificabile, Carbon offre anche piani dettagliati per compiti e movimenti, nonché un ragionamento simbolico e logico combinato con avanzati modelli di apprendimento automatico (LLM) per la conoscenza generale, inclusi specifici adattamenti al dominio e ulteriori estensioni. Carbon sfrutta inoltre tecniche di Deep Learning e Reinforcement Learning, avvalendosi di simulazioni che ricreano un mondo fotorealistico e fisicamente realistico per l’addestramento dei robot. Infine, il sistema supporta la supervisione, la teleoperazione e la gestione di una flotta di robot, mantenendo una presenza umana coinvolta quando necessario.
Phoenix ha una forma e una funzione umanoidi: è alto 170 cm, pesa 70 kg e ha una portata massima di 25 kg. Può muoversi a una velocità di 5 km/h e ha delle mani robotiche con 20 gradi di libertà che eguagliano la destrezza e la manipolazione della mano umana, con una tecnologia aptica proprietaria che imita il senso del tatto. Il suo aspetto è anche più curato rispetto ai precedenti modelli, con una palette di colori più vivaci e delle texture più ricche.
L’obiettivo di Sanctuary AI è quello di creare dei robot general-purpose, ovvero in grado di svolgere quasi qualsiasi tipo di lavoro fisico, come farebbero delle persone, negli ambienti dove il lavoro si svolge. La startup sostiene che la sua tecnologia sia già in grado di completare centinaia di compiti identificati dai clienti provenienti da più di una dozzina di settori diversi.
Phoenix rappresenta quindi un passo avanti significativo nella realizzazione della visione di Sanctuary AI, che immagina un futuro in cui i robot general-purpose siano così diffusi come le automobili, aiutando le persone a fare il lavoro che c’è da fare, nei casi in cui non ci siano abbastanza persone per farlo. Phoenix è il primo passo verso la creazione di un robot veramente autonomo e intelligente che possa essere utile alla società.
Se volete saperne di più su Phoenix e Carbon, potete visitare il sito ufficiale di Sanctuary AI o guardare il video di presentazione.